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domenica 12 aprile 2015

Recensione: VEUVE "Veuve"
2015 - Independent



Prestazione onesta quella dei friulani VEUVE, che con questo EP d'esordio autoprodotto ci presentano sei brani all'insegna di un desert stoner/rock abbastanza tradizionalista e perciò in linea con le sonorità roventi figlie dei pluriosannati Kyuss: sarà anche per l'impostazione della voce del bassista Riccardo Quattrin. Un altro gruppo che si potrebbe tirare in ballo ascoltando i Veuve sono i Monster Magnet, quelli di "Superjudge" (1993). Il trio nato a Spilimbergo (comune della provincia di Pordenone), partendo da una base piuttosto "riconoscibile", aumenta gradualmente la spinta servendosi di vibranti cavalcate elettriche sorrette dal bravo chitarrista Felice Di Paolo. Essenziale e diretto è l'operato del drummer Andrea Carlin. Tutto sommato, le canzoni incise presso lo YourOhm Mobile Studio contengono diversi buoni spunti, ma non mancano nemmeno i momenti in cui servirebbe più mordente per far spiccare il volo alle tante idee riportate in musica. Se l'originalità non è il loro forte, la grinta è da premiare e merita un bell'applauso. Come inizio non è male, bisogna solo puntare sulla personalità.

Contatti:

veuve.bandcamp.com/releases
facebook.com/Veuve

TRACKLIST: Private Drowning, The Third Sun Sets, Here Comes The Iron Man, Dov'eri Tu Vent'anni Fa?, (Atom)Icarus, Copper Road Blues