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giovedì 2 aprile 2015

Recensione: UFOMAMMUT "Ecate"
2015 - Neurot Recordings




Con "Ecate" gli UFOMAMMUT hanno ancora una volta trasformato l'esperienza esistenziale nella propria materia essenziale. La musica composta dai tre artisti di Tortona (Alessandria) si allontana definitivamente da tutto ciò che è realistico, o convenzionale e comunque estraneo alla norma, un distanziamento quasi sacrale. La disposizione a più strati è ora l'unico veicolo per raggiungere quella visione ipnotica non condizionata dal sistema d'intelligenza comune. Nella sua complessità, nei suoi intervalli di tempo, il suono che caratterizza "Ecate" resta sostanzialmente stabile ma soprattutto eterogeneo, e mette in moto un'azione predominante che si fa intricata con il passare dei minuti. L'ascoltatore non detiene nessun privilegio su una eventuale gestione personale, perché si trova travolto nella condizione dell'esecuzione, quindi, può solo assistere al rito della rappresentazione tragica. Le tracce prendono vita come un caotico flusso di stimoli visivi. Questo è l'esito finale, così travolgente e potente da porre le condizioni della propria assurdità. L'energia si rivolge verso tutto ciò che respira al di fuori dello spazio dominato dalla band. "Ecate" tocca qualcosa di terribilmente maestoso, intimo e sfuggente. Gli attuali Ufomammut non consentono di afferrare alcuna regola ed alcuna ragione. Una garanzia assoluta per il panorama nostrano e internazionale. Da acquistare a scatola chiusa.

Contatti:

ufomammut.com
facebook.com/pages/UFOMAMMUT
neurotrecordings.com

TRACKLIST: Somnium, Plouton, Chaosecret, Temple, Revelation, Daemon