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mercoledì 29 aprile 2015

Intervista: INVERTED - "IL VERBO DEL DEATH METAL"






CON IL NUOVO ALBUM "THE AGE OF HARVEST" I NOSTRANI INVERTED TORNANO ALLE ORIGINI ANDANDO A RISPOLVERARE QUEL SOUND TECNICO E BRUTALE CHE HA RESO CELEBRI NUMEROSE FORMAZIONI DEATH METAL DEGLI ANNI NOVANTA. UN LAVORO ESPLOSIVO CHE MERITA PIU' DI UN SEMPLICE ASCOLTO. ANDREA TOCCHETTO, UNO DEI DUE CHITARRISTI DEL GRUPPO, HA RISPOSTO ALLE MIE DOMANDE.

1. Ciao Andrea. Che ne dici di iniziare con qualche nota biografica degli Inverted?

- Gli Inverted sono nati nel 2007 con il nome Cyanide Christ, progetto in cui eravamo coinvolti io e Gianluigi. Quando nel 2009 si sono aggiunti Enrico e Alessandro abbiamo cominciato a fare qualche live, registrando poi due dischi. Ci ha dato una mano anche Daniele De Ola dei Chelmno, che dal vivo ha suonato il basso.

2. Il nuovo "The Age Of Harvest" segna un deciso miglioramento nel songwriting della band, nel senso che la vostra evidente evoluzione ha contrassegnato un lavoro più organico, variegato ed energico. Quanto tempo è stato impiegato per la scrittura dei brani?

- Alcuni pezzi come "Across the snow..." e "Tunguska" erano stati scritti per il precedente disco, ma non ancora soddisfatti, abbiamo deciso di riprenderli in mano e adeguarli per il nuovo lavoro. Mentre per quanto riguarda gli altri sono stati scelti da una serie di brani scritti da me e Alessandro. Quelli che ci piacevano di più li abbiamo arrangiati assieme fino a quando il risultato finale non ci ha soddisfatto.

3. Le canzoni di "The Age Of Harvest" hanno una struttura ermetica favorevole, un timbro brutale ma ben calibrato. Era un vostro obiettivo concepire così queste tracce?

- L'obbiettivo era quello di fare un disco di una mezz'ora che non stancasse l'ascoltatore e quindi con varie soluzioni di stili all'interno dei brani. Si possono ascoltare varie influenze in tutti i pezzi e queste sono in grado di differenziarli l'uno dall'altro.

4. Quanto è importante mantenere un sound riconoscibile? Vi sentite legati a qualche band in particolare? Cerco di essere più chiaro: Ci sono dei gruppi che hanno lasciato un segno indelebile nella vostra anima? ...Qualcosa che vi ha spinti a seguire la vostra strada personale.

- La personalità è fondamentale per una band, ma è anche normale se non indispensabile sentirsi ispirati da vari gruppi. Se devo citare una band che più di qualunque altra mi ha inspirato molto in questi anni, direi sicuramente i Morbid Angel (fino al disco "Gateways to Annihilation", che secondo me è il loro apice), ma anche gli Immolation, tanto per citare un paio di nomi. Ovviamente i miei ascolti vanno anche in altri generi, dallo sludge al prog rock degli anni '70. Sicuramente ascoltare generi diversi aiuta nel creare un proprio stile e seguire, come dici tu, una strada personale.


5. La copertina del nuovo "The Age Of Harvest" rappresenta molto bene la tensione dei vostri pezzi. Interessanti i suoi colori. Pensi che il suo impatto visivo possa far avvicinare più velocemente l'ascoltatore verso il vostro universo musicale?

- Il tema della copertina lo ha creato Francesco Gemelli, gli abbiamo mandato il disco e i testi e da li ha "estratto" il succo del discorso e lo ha tradotto nella copertina attuale. Credo che un artwork come questo possa generare curiosità, avvicinando gente da svariati generi musicali.

6. Credi che oggi ci sia più libertà di esprimersi musicalmente, senza per forza rintanarsi in un genere specifico? Rispetto al passato, il concetto di ibridazione nella musica è molto più marcato. Tu cosa ne pensi al riguardo?

- Dipende da come lo si fa! Può riuscire bene o può riuscire male, dipende dal musicista ma anche dai generi che si vogliono mescolare... Non è certo possibile ibridare il death metal con la polka...

8. Quali sono i gruppi che ti hanno maggiormente convinto in questo inizio del 2015? Quali invece quelli della vecchia scuola che continui ad ascoltare con piacere?

- Ti dico la verità... del 2015 non ho ancora comprato niente!!! L'ultimo album che ho preso è stato "Colored Sands" dei Gorguts che mi è piaciuto un sacco, anche l'ultimo dei Carcass mi ha gasato parecchio. Altrimenti resto legato ai gruppi death degli anni '90 e quelli dei 2000, Morbid Angel, Suffocation, Nocturnus, Immolation, Decapitated, Atheist, Gorguts; la lista potrebbe continuare all'infinito!!!

9. Vorrei concludere l'intervista chiedendoti: Qual è la vostra maggiore ambizione come musicisti?

- Ci piacerebbe che il nostro lavoro arrivasse un po' dappertutto e in generale che questo genere musicale venisse preso un po' più seriamente, tenendo conto che potrebbe essere difficile da ascoltare per gente che non è abituata.

10. Grazie per la tua disponibilità.

- Grazie a te!!!


CONTATTI:

metalmusicaustria.bandcamp.com/the-age-of-harvest
facebook.com/invertedmatter


INVERTED line-up:

Gianluigi Giacon - Voce
Alessandro Scriminich - Chitarra
Andrea Tocchetto - Chitarra
Daniele Deola - Basso
Enrico Scriminich - Batteria


RECENSIONE:
INVERTED "The Age of Harvest" 2015 - Grindhouse Music