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domenica 15 marzo 2015

Recensione: ENABLERS "The Rightful Pivot"
2015 - Atypeek Music | Exile on Mainstream




Tutto iniziò nel 2002 in quel di San Francisco, città della California conosciuta anche per i numerosi suicidi avvenuti dal Golden Gate Bridge (famoso ponte rappresentativo di questa metropoli). Gli ENABLERS, una delle realtà più interessanti del circuito Post Rock, fa ritorno dopo un periodo di assenza durato tre anni (il precedente album "Blown Realms And Stalled Explosions" risale al 2011). Fin dalle origini, la loro musica è stata brillantemente caratterizzata dall'inconfondibile poetica del narratore Pete Simonelli, ancora oggi sostenuto dai suoi inseparabili compagni di viaggio: Joe Goldring (Swans, Toiling Midgets, Touched by a Janitor), Kevin Thomson (Nice Strong Arm, Timco, Touched by a Janitor) e Sam Ospovat (PIKI, Beep!, tUnE-yArDs...). Come da manuale, gli Enablers vogliono nuovamente sedurre l'ascoltatore ed è strepitoso constatare come questi musicisti riescano a creare vera "Arte" a 360°. Lo dimostrano le pulsazioni calde e geometriche delle ritmiche, l'enfasi sinuosa delle chitarre, il battito costante del basso e l'impulso magnetico della voce di Simonelli. E' proprio la componente emozionale a rendere imperdibili le otto tracce del nuovo "The Rightful Pivot". L'alterità del disco è molto coinvolgente e in egual misura è spiazzante il distacco che crea da tutto il mercato discografico attuale. Occasione importante per conoscere il presente di una band singolare capace di regalare vibrazioni uniche. Da possedere, consumare e custodire gelosamente.

Contatti:

enablers.bandcamp.com
facebook.com/Enablers
atypeekmusic.com

TRACKLISTING: Went Right, She Calls After You, The Percentages, Look, Solo, Good Shit, West Virginia, Enopolis