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martedì 3 marzo 2015

Intervista: OBLITERATIONS - "CORPI AVVELENATI"






GLI AMERICANI OBLITERETIONS CI PRENDONO A CALCI NEL CULO CON IL NUOVO "POISON EVERYTHING" PUBBLICATO DA SOUTHERN LORD. UN FULL-LENGTH SCHIETTO, SINCERO, VIOLENTO. IL GRUPPO DI LOS ANGELES VEDE COINVOLTI STEPHEN MCBEAN (BLACK MOUNTAIN), AUSTIN BARBER (SAVIOURS), FLO SCHANZE E SAM JAMES VELDE (NIGHT HORSE). PROPRIO QUEST'ULTIMO HA RISPOSTO ALLE MIE DOMANDE. LASCIO LA PAROLA AL FRONTMAN.

1. Il vostro album "Poison Everything" è stato pubblicato nell'ottobre del 2014. E' un lavoro valido, immediato, veloce e aggressivo!

- Grazie. Non sono sicuro che sia il nostro lavoro più veloce, anche perché ci sono alcune canzoni molto più lente rispetto al passato. Comunque si, su "Poison Everything" non mancano i pezzi più diretti. E' stato divertente scriverlo e registrarlo. Le registrazioni sono state fatte in 3 giorni e totalmente dal vivo. In and out.

2. Questo "Poison Everything" colpisce severamente con un approccio che fonde hardcore, vecchio grunge e passaggi rock'n'roll. La maggior parte del suono degli Obliterations sembra influenzato da band storiche come Black Flag e Minor Threat. Però il vostro songwriting è spinto su di un livello molto più violento. Che ne pensi delle mie considerazioni? Come siete arrivati a questa fusione?

- Non ci siamo chiesti come doveva suonare "Poison Everything", ci è solo piaciuto suonare queste canzoni. Non dovevano essere necessariamente diverse, più lente o più veloci. Non volevamo seguire delle influenze precise. Noi tutti ascoltiamo tanta musica. Naturalmente, non scappiamo né tanto meno ci nascondiamo da qualsiasi influenza. Sicuramente ci sentiamo ispirati dai Minor Threat e dai Black Flag. Entrambe sono delle grandi band. Le nostre canzoni sono state scritte seguendo le emozioni del momento. Questa combinazione di elementi genera canzoni davvero aggressive. Tutto ciò viene fuori in maniera naturale. Non importa se è grunge, punk o qualsiasi altra cosa.

3. Di cosa parlano i vostri testi? Come avviene il processo di scrittura?

- Tutti i testi, generalmente, trattano di argomenti della vita sociale. Parliamo di come tenere testa alla caotica America capitalista ed esprimiamo le nostre opinioni personali in merito a tutto questo. Sono tutti sentimenti personali collegati a varie esperienze. In poche parole, mettiamo in evidenza il rapporto che abbiamo con l'ambiente in cui viviamo. L'ispirazione può anche arrivare direttamente o indirettamente da altri artisti che hanno vissuto esperienze simili.



4. Come mai avete deciso di utilizzare questo titolo?

- Il titolo della canzone e dell'album è stato ispirato dal disastro di Fukushima in Giappone. E' una riflessione attenta su tutte le catastrofi provocate dalle creazioni dell'uomo. Descriviamo come potrebbe essere velenoso tutto ciò che amiamo, l'aspetto di queste cose in relazione ai cambiamenti climatici, etc.

5. Perché la decisione di collaborare con Kurt Ballou dei Converge?

- Kurt Ballou riesce a produrre e mixare grandi album. Si è dimostrato interessato alla nostra musica e ha capito perfettamente il nostro stile, il nostro background.

6. C'è un motivo preciso che vi ha fatto decidere di firmare per la Southern Lord Recordings?

- Semplicemente perché pubblicano tante releases interessanti. Hanno un catalogo di musica incredibile che noi tutti amiamo e rispettiamo. It was a no brainer.

7. La musica estrema è cambiato molto rispetto ai primi anni '90? Hai qualcosa da dire al riguardo?

- Beh... è come se tutto sia diventato un unico grande genere di musica e questo concede maggiori opportunità a tutte le band. Noi compresi.

8. I vostri piani per il futuro?

- Cercare di stare in tour il più possibile. Forse lavorare su un nuovo disco entro la fine dell'anno?

9. Complimenti per la vostra musica. Grazie per la tua disponibilità e per aver presentato gli Obliterations ai lettori della mia webzine. Spero di vedervi in tour!

- Grazie.


CONTATTI:

obliterationssl.bandcamp.com/releases
facebook.com/Obliterations


OBLITERATIONS line-up:

Sam James Velde - Voce
Stephen McBean - Chitarra
Austin Barber - Basso
Flo Schanze - Batteria


RECENSIONE:
OBLITERATIONS "Poison Everything" 2014 - Southern Lord