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martedì 20 gennaio 2015

Recensione: NAPALM DEATH "Apex Predator - Easy Meat"
2015 - Century Media Records




Quindici album dannatamente estremi (alcuni dei quali votati alla ricerca e alla sperimentazione), quindici sfide al conformismo, quindici storie vere fino al midollo per raccontare 33 anni di attitudine grindcore. Gennaio 2015: I NAPALM DEATH sono ritornati sulle scene con lo scopo di illustrare un altro manifesto che non ha nessun legame con gli ambienti musicali da futile intrattenimento. Che sia chiaro! La perseveranza, il sacrificio, la caparbietà, possono far raggiungere (gradualmente) grandi risultati. Perché non è facile imprimere il proprio nome nella 'storia' di un genere specifico e riconoscibile! Mark "Barney" Greenway, Shane Embury, Mitch Harris, Danny Herrera (senza dimenticare il defunto Jesse Pintado 1969-2006) ci sono riusciti nel tempo e per arrivare a questo traguardo hanno dovuto spremere il proprio corpo fino all'ultima goccia di sudore. Questa posizione di riguardo (oggi privilegiata) consentirà loro di uscirne nuovamente vincitori. Il nuovo disco "Apex Predator - Easy Meat" (pubblicato dalla Century Media) dimostra che il 'vero' senso dell'arte nella musica estrema non è morto. In questo caso i risultati sono strabilianti: un lavoro dinamico, tanto notevole quanto, col senno di poi, ancora una volta aggrappato allo stile animalesco dei nostri, e perciò ricchissimo di nuove sfaccettature, traboccante d'idee (in parte innovative), e di una vitalità incredibile. Spero che tale messaggio sia recepito al meglio, non solo dai tantissimi fan di vecchia data ma soprattutto da quelli più giovani. "Qui non c'è nulla di nostalgico". Penso che, ora come ora, per i Napalm Death, l'unica priorità è quella di far evolvere il sound di album in album e "Apex Predator - Easy Meat" si incastra alla perfezione nell'attuale periodo di vita dei quattro musicisti. Tutto ha un senso logico, si, perché i Napalm Death pur avendo trovato spesso delle vie di fuga secondarie per allontanarsi dalla prevedibilità (vedi "Diatribes" - 1996, "Inside the Torn Apart" - 1997 e "Words from the Exit Wound" - 1998) sono riusciti con carattere a riappropriarsi della loro identità, ritornando a pestare duro da quel full-length al cardiopalma uscito nel 2000 e che risponde al titolo di "Enemy of the Music Business". Da allora altri 14 anni sono passati e il gruppo ha lasciato alle cose lo spazio per evolversi, senza vederle cioè come qualcosa di "perfettamente formato". L'ultimo "Apex Predator - Easy Meat" rivela la forza di un gruppo unico, affiatato, compatto, determinato, impegnato a dar corpo ad un'intesa feroce ed equilibrata, la stessa che si infiamma on stage. Da questa loro vorace estremizzazione (musicale e concettuale), da questi loro ideali, discende la necessità di colpire tutti quei poteri religiosi e politici le cui ambizioni, avidità e perversioni sono state nell'arco dei millenni foriere di sofferenze e miserie per il genere umano. Con il disco in questione, il fine ultimo dei Napalm Death, dunque, non è quello di conseguire una supremazia personale ed egoistica, al contrario, lo scopo continua ad assere quello di realizzare delle composizioni di qualità. Mettendo in moto brani quali "Stubborn Stains", "Timeless Flogging", "Cesspits", "One-Eyed" o la più cadenzata e malata "Dear Slum Landlord..." i feroci e spietati Napalm Death ci sputano in faccia la loro innata grandezza, quella che continua ad essere nemica dello sporco consumismo contemporaneo (l'immagine che vedete riflessa sulla copertina altro non è che lo specchio della nostra realtà). All'interno di "Apex Predator - Easy Meat" tutto è cinico, aggressivo, urgente, fugace, in parte innovativo, eppure tutto al posto giusto. Inchinatevi davanti ai MAESTRI. Da acquistare a scatola chiusa.

Contatti: napalmdeath.org

TRACKLISTING: Apex Predator - Easy Meat, Smash a Small Digit, Metaphorically Screw You, How the Years Condemn, Stubborn Stains, Timeless Flogging, Dear Slum Landlord..., Cesspits, Bloodless Coup, Beyond the Pale, Stunt Your Growth, Hierarchies, One-Eyed, Adversarial / Copulating Snakes