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lunedì 27 ottobre 2014

Intervista: DESIDERII MARGINIS - "IL LATO OSCURO DELL'ANIMA"






DA TEMPO DESIDERAVO UN'INTERVISTA A JOHAN LEVIN, MENTE E CUORE PULSANTE DEL PROGETTO DESIDERII MARGINIS. PER UNA SERIE DI COSE, SOLO DI RECENTE SONO RIUSCITO A METTERMI IN CONTATTO CON IL RINOMATO COMPOSITORE SVEDESE PER RISERVARGLI QUALCHE BUONA DOMANDA. L'ARTISTA HA APPROFONDITO ALCUNI CONCETTI DEL NUOVO "HYPNOSIS", PUBBLICATO DA POCO DALLA CANADESE CYCLIC LAW.

Ciao Johan. Voglio prima tutto ringraziarti per la tua disponibilità, per avermi dato l'opportunità di intervistarti in modo da dare ai tuoi fan italiani la possibilità di conoscere qualcosa in più sul tuo nuovo album "Hypnosis".

1. Parliamo del progetto Desiderii Marginis. Quando hai iniziato i primi esperimenti musicali? E' stata una decisione spontanea la tua oppure era qualcosa che doveva accadere in un determinato giorno?

- Beh, ho iniziato la mia sperimentazione musicale nel 1986, quando decisi di vendere il mio motorino per comprare il primo sintetizzatore, ma solo nel 1993 iniziai a fare musica come Desiderii Marginis. Credo che sia stata una mossa necessaria, iniziando come progetto solista. Facevo già parte di una band, ma un po' della musica che creavo a quei tempi non rientrava nel nostro concept, oppure doveva essere ampiamente rielaborata per incontrare l'approvazione degli altri membri del gruppo. Ecco, questo è fondamentalmente il motivo, ho voluto la totale libertà di fare le cose a modo mio, senza compromessi. Ho registrato un paio di demo e alla fine trovai Roger Karmanik della Cold Meat Industry che da subito si dimostrò interessato a pubblicare il mio materiale.

2. Come fai a scrivere la tua musica? Hai bisogno di uno stato d'animo specifico, di particolari emozioni...

- Non faccio affidamento sull'ispirazione del momento, ho solo bisogno
di mettermi a lavoro sulle mie cose e tutto va più o meno da solo. Ma naturalmente non parto da zero, raccolgo un sacco di varie o differenti idee, strutture, disegni, esperimenti sonori, concept... Quando ho tutto abbastanza chiaro, comincio a perfezionarlo, metterlo insieme, espanderlo o contrarlo. Tutto ciò fa parte dell'inizio del mio lavoro e anche se il processo è largamente intuitivo, richiede sempre un senso preciso in modo da raggiungere l'obiettivo. Si tratta di un flusso.

3. Ci puoi parlare del nuovo album "Hypnosis"? Quanto è diverso rispetto al tuo debutto "Songs Over Ruins" (1997)? Qual è la differenza principale dal tuo passato?

- Credo, che il nuovo materiale sia più invitante per l'ascoltatore, vi
è una maggiore quantità di sostanza per vivere l'esperienza, spinge a riflettere, ci sono maggiori particolari e più strati. Questo accade principalmente perché negli ultimi tempi ho cercato di comunicare messaggi più complessi, immagini o scene più complete. In precedenza si trattava di trasmettere una grande e intensa commozione, ora la tavolozza è più varia e il soggetto più intricato.

4. Il nuovo "Hypnosis" è costruito su dense melodie oscure e atmosfere galleggianti. Da dove è arrivata questa profonda fonte di ispirazione
e la rispettiva sperimentazione di suoni ed effetti così sorprendenti? L'album ha una propria originalità...

- Le idee e i soggetti utilizzati per questo nuovo album hanno un sacco di dettagli specifici. Delle persone mi avevano mandato le descrizioni dei loro sogni - alcuni dei quali molto descrittivi. Io ho cercato di visualizzare questi sogni e il risultato è stato quasi come osservare dei filmati o racconti, ognuno con un ambiente distinto e una cronologia precisa, quanto mai strano. Così la maggior parte delle volte ho avuto un obiettivo abbastanza dettagliato e chiaro su cui lavorare... Le domande che mi ponevo erano: Come sarebbe questo suono in relazione ad una determinata atmosfera? Come faccio a ricreare questa sensazione? Come posso fare, musicalmente, ad interpretare e presentare questa catena di differenti eventi?



5. Ho apprezzato l'artwork in quanto il simbolismo / impatto di esso è perfetto per il tuo suono...

- Sì, l'icona in copertina è una sorta di fusione simbolica delle antiche divinità greche Hypnos (sonno) e Thanatos (morte). Essi erano in realtà fratelli, e spesso nel simbolismo dell'arte appaiono sempre insieme. Molte persone nel corso della storia hanno fatto tanti paragoni tra il sonno e la morte perché questi due precisi stati possono apparire simili. L'immagine del teschio o un teschio come maschera è una raffigurazione molto potente. Le ali piumate sono il simbolo del volo del pensiero e dell'anima durante il sonno o nel trance. Volevo fare riferimento anche agli uccelli come messaggeri o simboli di ascensione e di pace. Inoltre se riflettete bene facciamo anche riposare le nostre teste su cuscini di piume quando dormiamo...

6. Desiderii Marginis si distingue da ogni altro progetto coinvolto nella scena dark ambient. Qual è la tua forza motrice?

- Io non lo so. Ma ho sempre visto la musica come un mezzo di espressione personale, per cui c'é una grande quantità di me stesso presente in tutto quello che faccio. Spero che sia quella presenza che in qualche modo lo distingue. Anch'io ho fatto questo tipo di musica per un bel po' di tempo, ed è qualcosa che a me è sempre venuto molto naturale. Non ho mai sentito la necessità di adeguarlo o renderlo conforme a qualche preciso preconcetto su ciò che dovrebbe essere 'ideale' o 'tipico' della musica dark ambient.

7. Hai ricevuto qualche buona reazione in questo periodo? Prima della pubblicazione del disco da parte della canadese Cyclic Law...

- Finora ho riscontrato recensioni molto favorevoli. Sono sicuro che ci sarà una maggiore risposta su di esso in un prossimo futuro. Di solito vanno così le cose. E' anche una release molto più massiccia e quindi la gente potrebbe impiegare un po' più di tempo per metabolizzarla.

8. Che musica stai ascoltando in questi giorni? Hai degli eventuali o nuovi interessanti album da suggerirci?

- Sì. Principalmente ascolto delle band che hanno pubblicato materiale principalmente su nastro e vinile per etichette più piccole, come Æther, Trepaneringsritualen, Altar of Flies, Roll the Dice, Dag Rosenqvist, e molti altri. Quella scena è molto viva e fiorente in questo momento.

9. Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

- Prima di tutto concluderò un paio di tracce esclusive su cui sto ancora lavorando, poi continuerò a raccogliere materiale per il prossimo album, ho già diverse cose interessanti per esso. Devo anche aggiungere che sto dando il tocco finale al nuovo artwork per le riedizioni dei miei vecchi album che verranno ripubblicati nel 2015.

10. Grazie per l'intervista!

- Grazie Christian!



Contatti: facebook.com/Desiderii-Marginis - cycliclaw.com


DESIDERII MARGINIS line-up:

Johan Levin - Compositore


RECENSIONE:
DESIDERII MARGINIS "Hypnosis" 2014 - cyclic law