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lunedì 29 settembre 2014
Recensione: INTERNAL BLEEDING "Imperium"
2014 - unique leader
Long Island, New York è la base in cui vivono, respirano ed operano gli INTERNAL BLEEDING (nati nel lontano 1991). La band americana guidata dai membri storici Chris Pervelis (chitarra), Brian Hobbie (oggi passato alla chitarra) e il batterista Bill Tolley, ritorna con un nuovo album ed un fresco contratto per la già nota Unique Leader Record (etichetta che ha dato alle stampe numerosi dischi di rilievo all'interno del death metal). La nuova formazione completata da Jay Liff (basso) ed il potente vocalist Keith DeVito (che non ha nulla da invidiare ai precedenti Frank Rini, Ray Lebron e Jerry Lowe), sembra ben affiatata e decisa a fare molto male sia ai fan del gruppo che a quanti amano dilaniarsi mediante tali sonorità estreme. "Imperium" è stato prodotto dalla band e dal produttore Joe Cincotta presso i Full Force Studio (Suffocation, Dehumanized) di New York. La qualità messa a disposizione del lavoro non lascia dubbio alcuno tanto da risultare fin da subito vincente! La differenza sostanziale si evidenzia nel songwriting, visto che attualmente è molto più vicino ai Suffocation (Terrance Hobbs e Frank Mullen hanno preso parte ad alcune parti del full-length) o Dying Fetus, anche se non mancano i passaggi groove che hanno caratterizzato il ben riuscito "Driven to Conquer" del 1999 ("The Visitant"). La formazione non si risparmia durante lo scorrere dei minuti riservandoci delle pesanti martellate che fanno davvero male all'articolazione del corpo. Oggi, il passo in avanti è decisivo e rafforza lo status degli Internal Bleeding. Come sempre: onesti e dirompenti. Una garanzia. Bentornati.
Contatti: internal-bleeding.com - facebook.com/InternalBleeding
TRACKLISTING: Fabricating Bliss, The Visitant, The Pageantry of Savagery, Patterns of Force: Part I. The Discovery, Patterns of Force: Part II. Plague Agenda, Patterns of Force: Part III. Aftermath, Placate the Ancients, (In the) Absence of Soul, Castigo Corpus Meum.