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venerdì 25 aprile 2014
Recensione: MIASMAL "Cursed Redeemer"
CD | LP 2014 - century media
Per far esplodere l'adrenalina, non c'è altro da fare che inserire nel vostro lettore cd questo "Cursed Redeemer", album degli svedesi MIASMAL (attivi nella città di Gothenburg). I musicisti impegnati nel progetto sanno come far girare certe sonorità dei tempi che furono, costringendo gli strumenti a sottomettersi alla loro precisa volontà e a determinate linee portanti. Le vocals, i riff, la sezione ritmica, sono stati tirati a lucido con accurata meticolosità in modo da accomodare tutti quegli ascoltatori che in un modo o nell'altro si sentono costantemente legati
a quel suono svedese dalla formula ormai fin troppo "usata ed abusata" (vedi: Dismember, Entombed...). Il dubbio si pone allorquando si deve posizionare sulla bilancia l'effettiva sostanza del quartetto scandinavo, anche perché, i Miasmal si limitano a seguire i fantasmi di alcuni dei migliori dischi dell'epoca. Cosa ne viene fuori??? Semplice, un album concreto che si proietta in uno spazio piuttosto saturo già consumato da nomi abbastanza affermati. Il gruppo è in perfetta forma, e lo dimostra chiaramente, ma forse inizia a dipendere un po' troppo da quanti li hanno preceduti. Questa è di sicuro la loro migliore produzione (il nome Studio Fredman fa un certo effetto!), ed esprime al meglio la musica contenuta sul secondo lavoro. "Cursed Redeemer" si fa ascoltare senza particolari affanni: svedish death metal imbastardito dal thrash, ma, soprattutto, permeato da un feeling punk / rock'n'roll avvelenato, che rende i loro brani fortemente ribelli e coinvolgenti. Niente di nuovo, ma almeno i 4 ragazzi hanno il pregio di non annoiare (a differenza di altri simili!!). Se per voi è sufficiente, stappate una birra ghiacciata e godeteveli fino in fondo. Non vi fermerete ad un solo ascolto.
Contatti: facebook.com/miasmal
TRACKLISTING: Cursed Redeemer, Call of the Revenant, Whisky Train, Excelsior, A Veiled Remembrance, Until the Last, Frozen in Time, 2013.