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venerdì 21 marzo 2014
Recensione: THE FOREIGN RESORT "New Frontiers"
CD 2014 - BLVD records
Ritornano indietro nel tempo i danesi THE FOREIGN RESORT e lo fanno sulle splendide note della new wave d'annata, quella che lega a se il post punk di vecchia generazione, lo stesso che ha reso celebri gruppi del calibro di The Cure, Fields Of The Nephilim, Bauhaus, Gang of Four, Joy Division, ma anche Jesus & Mary Chain. Per farla breve, il meglio che si poteva e si può citare ancora oggi in sede di recensione. Devo dire, sinceramente, di aver assaporato un album sensazionale (sotto ogni punto di vista), che riesce a trasportare già dall'iniziale "Dead End Roads". "New Frontiers" è un lavoro trasversale che si immerge nel flusso del sangue dopo pochi ascolti e perciò rende difficile un'analisi che non sia superficiale. Un sacco di elementi diversi presenti nelle singole canzoni vanno a favore della band stessa e, quello che emerge dal risultato finale è un battito pulsante e ben articolato, completato dalle fluttuanti idee / componenti elettroniche che si dispongono lungo il tortuoso tracciato dei nostri. Nonostante questi musicisti siano legati saldamente alle basi dei generi su citati, riescono ugualmente a superare la prova del tempo, grazie ad un songwriting fresco e costantemente dinamico ("Flushed" o "Landslide" sono l'esempio lampante). Nove tracce dalle quali lasciarsi cullare, per un ritorno alla grinta, al rumore e alle abrasive sensazioni del passato. Senza ombra di dubbio, questa è una delle prove più equilibrate che io abbia ascoltato negli ultimi periodi, per questo motivo ve la consiglio.
Contatti: theforeignresort.bandcamp.com - facebook.com/theforeignresort
TRACKLISTING: Dead End Roads, Breaking Apart, Alone, Flushed, Dead Leaves, New Frontiers, Quiet Again, Landslide, Dark White.