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martedì 25 febbraio 2014
Recensione: WARKNIFE "Amorphous"
CD 2014 - memorial records
Davvero un buon ritorno quello dei salentini WARKNIFE, aiutati in sede di produzione da Angelo B. Buccolieri presso il NewStars Rec. Studio (con sede a Lecce), più diversi musicisti apparsi come ospiti (Daniele Rini, Marco Cesari, Alex Zuccaro, Irene Preite). Sia chiaro: non aspettatevi da questo disco la solita sostanza perché i 4 ragazzi sono stati in grado di ripulirsi dal passato per intraprendere una nuova rotta, sicuramente più ricercata e articolata rispetto agli inizi. L'intero spirito che pervade "Amorphous" è evoluto e mai domo, neanche nei brani più lenti ("The Veil Fragments", "Shining Phoenix") anche se la chiara componente aggressiva riemerge spesso scintillante, come nelle incisive "The Infected Enigma", "Behold Regression", "Hateseed" o la conclusiva "F.A.I.L."; senza però risultare fine a se stessa. I diversi ascolti concessi all'album mi hanno permesso di captare ogni elemento messo a disposizione delle composizioni e per questo motivo non faccio fatica a riservare i giusti meriti ad ogni componente del gruppo, in particolar modo a Simone Mele (un chitarrista competente e versatile nel suo genere). L'altra prova entusiasmante la regala il cantante Marco Landolfo, bravo nel saper incastrare le diverse tonalità della sua timbrica all'interno del songwriting. Ai due membri già citati devo assolutamente aggiungere la precisa sezione ritmica messa in moto dalla coppia Cesare Zuccaro (batteria) / Daniele Gatto (Basso). Ciò che mi ha colpito positivamente degli attuali Warknife è stato il coraggio con cui questi musicisti si sono approcciati alla scrittura dei loro 10 brani. "A Bleeding Sunset" è un'altro tassello fondamentale del lotto, da tenere in considerazione soprattutto se si fa riferimento alle mie parole esposte precedentemente in questa recensione. Il buon gusto compositivo è capace di inserire sfumature che rendono il clima spesso avvolgente. L'unica pecca o neo (per miei gusti personali) è la durata eccessiva di alcune tracce (a tratti esasperate). Se proprio devo tirare fuori delle influenze sono tanti i nomi che mi vengono in mente (ultimi The Haunted, i Machine Head più contemporanei, In Flames, Mastodon, Down, Devildriver, Burst, Isis, Battle of Mice..). I Warknife possono guardare con fiducia al futuro. "Amorphous" è un album da approfondire. Pubblicato dalla italiana Memorial Records.
Contatti: warknife.bandcamp.com - facebook.com/WARKNIFE
TRACKLISTING: ActI. Shapeless Birth, The Infected Enigma, A Bleeding Sunset, Behold Regression, The Veil Fragments, ActII. Shape Shifting, Hateseed, III Becomes Order, Shining Phoenix, F.A.I.L.