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lunedì 16 dicembre 2013

Recensione: MICROTONNER "Navigation"
DIGITAL ALBUM 2013 - autoprodotto




Gli austriaci MICROTONNER mettono alla luce un bellissimo album post rock (strumentale), decisamente ispirato, personale e suonato con invidiabile professionalità. Ho conosciuto il trio dopo aver letto la mail di Martin Baumann, unico chitarrista della line-up. Ero veramente concentrato nell' ascolto di "Navigation" perché questi tre ragazzi fanno della musica un corpo celeste abbagliane, in grado di rimanere impresso già al primo giro completo. Tutte e nove le canzoni hanno una valenza variabile, in ognuna ci sono diversi livelli di profondità. Quello più "intenso" è messo in evidenza dalla varietà dei particolari che, in ampia misura, legano le molteplici atmosfere espresse, richiamate dall'esterno mediante un bel songwriting ricco di pathos, da tenere in forte considerazione. Non posso negare che a impatto rimasi un po' spiazzato dalla copertina dell'album (forse troppo simile a quella di "Out of Exile" degli Audioslave)... ma come si dice in certi casi: "de gustibus" (ovviamente). Le dinamiche su "Navigation" sono elastiche e giocano un ruolo fondamentale nel sound dei Microtonner. Si intuisce subito che questi musicisti le hanno costruite in modo che potessero funzionare anche dal vivo. L'unica pecca del disco è che si tiene troppo spesso a distanza da momenti più duri, propulsivi, groove. Serviva maggiore potenza in alcune canzoni, giusto per alzare il tiro (come fatto sulla riuscita "Dark Surface"). A parte le mie visioni d'insieme, direi che "Navigation" ha un buon muro di suono, ma anche una certa fragilità che rappresenta un complemento importantissimo. Comunque, tutti gli stati d'animo hanno un equilibrio costante. La musica parla da sé! Da non sottovalutare assolutamente. La loro identità è ben definita!

Contatti: microtonner.com - microtonner.bandcamp.com

TRACKLISTING: Departure, Seawards, Exploration, Dark Surface, Nowhere, Floating, Lighten, Back Again, Gone.