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domenica 27 ottobre 2013
Recensione: SORDID FLESH "Torturer"
CD 2013 - vic records
Ogni anno la Svezia genera un quantitativo non indifferente di formazioni legate all'underground estremo, d'altronde non c'è da meravigliarsi più di tanto, basta sfogliare le pagine del passato per rendersi conto delle numerose e indimenticabili releases pubblicate nella regione geografica dell'Europa settentrionale. Una terra che è stata madre di molti mostri sacri appartenenti a diverse correnti stilistiche. I nuovi arrivati sono questi SORDID FLESH (provenienti da Sandviken) autori di un buon debutto. Dopo aver pubblicato il demo omonimo del 2011, i nostri rilasciano adesso su Vic Records nove feroci tracce di swedish death metal, per un totale di 36 minuti di musica. Il sound spinto a velocità, presenta tormentate similitudini con i grandi del genere (Dismember, vecchi Entombed, Grave, Unleashed, Unanimated, Dissection) anche se i due chitarristi della band (Olle Hedenströ e Johan Vikholm) non disdegnano la carica primordiale dei padri Celtic Frost, Venom, Possessed. Bella "Rites At The Cemetery" dove dopo un tetro intro di pianoforte si fanno largo sfuriate death / black guarnite da vocals strazianti e da un drumming sostenuto / martellante. Decisamente bravi come musicisti, ma non so come saranno accolti dagli ascoltatori i Sordid Flesh, usciti allo scoperto forse troppo tardi. Le canzoni pur essendo un po' tutte uguali sono ben suonate, arrangiate, a tratti, dinamiche. Così anche le più cadenzate "Gravebitch" e la bastarda "Through Vile Infanticides" (per il suo mid-tempo infernale) coinvolgono per possenza, ma non entusiasmano per inventiva. Tirando le somme, se non potete fare a meno del vecchio death metal, "Torturer" è assolutamente un cd adatto a voi.
Contatti: facebook.com/pages/Sordid-Flesh/210006332382288
TRACKLISTING: The Thelema Way, Mark of the Fallen, Rites at the Cemetery, Gravebitch, Through Vile Infanticides, Torturer, Where Art Thou God?, Until You Are Dead, Rise From the Abyss.