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sabato 6 luglio 2013

WARHEIM "Storm"
2013 - autoprodotto


La Svezia! La solita terra scandinava a partorire alcune delle formazioni più interessanti della scena metal mondiale. Troppi sono i gruppi che nel fluire della storia underground hanno reso celebre quello stato di quasi dieci milioni di abitanti. Inutile stare qui a ripetere/rinfrescare nomi ed esponenti, anche perché sarebbero veramente troppi da citare. Oggi nel mio stereo fanno scintille i WARHEIM, autori di un death / black metal di buona fattura, destinato ad una larga fetta di appassionati del genere. Una band disposta a colpire in maniera energica, con un album devoto allo swedish sound e che risponde al titolo di "Storm". Il titolo del lavoro rispecchia bene la musica proposta. Dissection, Lord Belial, Unanimated sono ben presenti nello scheletro delle composizioni e, non credo sarà un problema per gli stessi Warheim (avendo scelto di suonare così), perciò sono certo sia stato un processo naturale e quindi una sorta di necessità per loro. Non appartengono alla stirpe minimale di gruppi death / black, nel senso che, gli svedesi possiedono diverse variazioni all'interno del songwriting, anche se i riferimenti alla scuola su citata non vengono mai meno. Pur essendo influenzati dalle band esposte precedentemente cercano ugualmente di ottimizzare un personale approccio. In fin dei conti lo scopo è sempre quello di suonare quello che ti piace, a prescindere dal giudizio altrui, forse perché quando inizi a comporre musica hai sempre
i gruppi preferiti e vorresti suonare come loro. In un certo senso accade tutto ciò ascoltando i riff di "Devil Within" (la migliore song del cd a tratti sfumata su tonalità cupe tipiche dei Watain),oppure quelli di "Hem I Krig", "Holocaust".I Warheim sono bravi a trattare la materia in causa, risultando efficaci, ma anche agili nel dare rilievo ai diversi dettagli, sprigionando magniloquenza ed epicità. Tutte le sei canzoni si fondono armonicamente, senza risultare nettamente separate. Forse per il futuro serve maggiore personalità, ma al momento siamo già su grandi livelli di intensità. Meritano attenzione.

TRACKLISTING: Devil Within, The Burning Ones, Holocaust, Storm, Hem I Krig, Ondska.