Pagine
▼
mercoledì 17 luglio 2013
DARK MATTER "How Cold is the Sun"
2013 - cryo chamber
Il progetto DARK MATTER messo in atto dalla tedesca Ann Jachec trasforma a suo modo lo stadio espressivo del dark ambient più tenebroso. In questo album "How Cold is the Sun", il rapporto tra la compositrice (destinata ad essere parte della tragedia generale) e i suoi suoni è regolato da un preciso rapporto di distinzione, come se le allucinazioni dell'artista fossero imprigionate in una serie di elementi forgiati per levigare il bilanciamento tra le parti. Nelle canzoni di Jachec si concentrano ottime intuizioni compositive, fulminee e violente. La musica del disco fluisce con densa scioltezza affrontando il contrasto espressivo da un livello presumibilmente interiore. Non è difficile individuare i pilastri sui quali vengono collocate le basi del sound. Ritmi e ambientazioni donano con vivezza i tratti salienti di una personalità complessa. Le mie sono impressioni sentite, meditate attentamente. Tutte le deformità contorte rappresentate da Ann elevano il carattere della sua immensa creatività. L'opera nell'interezza tocca il centro della vitalità dell'individuo. Apprezzo la forte personalità con cui la musicista modella la propria identità, denudando la natura essenziale dell'esistenza. I contenuti di "How Cold is the Sun" sconvolgono il reale nella forma, facendo emergere la capacità di penetrazione dell'essere. Dark Matter è consigliato a chi vuole dissolversi nel buio. Esaustivo!
TRACKLISTING: Be Yourself for Me, Creature Called Human, Obscured by Clouds, Something Like.. Home, Reality is just an Illusion, Of Fractured Light and Void, Every Empty Evening, Psychomachine.