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venerdì 19 aprile 2013

ULTRA-VIOLENCE "Privilege to Overcome"
2013 - punishment 18 records


I torinesi ULTRA-VIOLENCE sono una grandissima "nuova" realtà che cade sul mio cranio come un fulmine a ciel sereno. Questi ragazzi si abbattono sull'underground con una forza disarmante, con un destabilizzante thrash metal album intitolato "Privilege to Overcome", segno tangibile di una formazione al debutto pronta a dare filo da torcere ai tanti musicisti più blasonati. Il suono degli Ultra-Violence spazza via ogni dubbio attraverso l'heavy guitar riff da brividi, la terremotante/chirurgica sezione ritmica e potenti linee vocali che richiamano la bay-area dei tempi d'oro. In apertura di recensione posso già affermare che i quattro giovani thrasher non potevano scegliere nome migliore per identificarsi all'interno della scena estrema nostrana ed internazionale, infatti un nome come questo non può non far pensare ai violenti contenuti musicali presenti nel disco. Il thrash metal è il genere che ha sfamato la mia adolescenza ribelle e l'educazione stradaiola dei tempi mi fu insegnata dai Testament, Metallica, Exodus, Anthrax, Nuclear Assault, Megadeth, S.O.D., Kreator, Destruction, Dark Angel, Vio-lence e altri nomi poco noti, gli Slayer (almeno per quanto mi riguarda) arrivarono molto dopo. Strano ma vero! Con un titolo come "Privilege to Overcome", l'intenzione, è volta sicuramente a porre interrogativi inerenti all'attuale "dura" realtà odierna, mentre l'immagine posta in copertina (dipinta dal grande Repka), la si può vedere come il simbolo di una società incattivita dalle menzogne della classe dirigente (l'uomo calpestato dai loschi figuri di "Arancia Meccanica" altro non è che una testimonianza dei reati che questo ha commesso nel corso dei decenni). La band riesce a dare il meglio di sé su ogni traccia, incidendo e suonando il genere che meglio risponde alle loro esigenze/aspettative. Ovviamente negli anni '80/'90 era tutto diverso, ma mi emoziono quando ascolto giovani realtà che assorbono l'irruenza di quegli anni riproponendola oggi con notevole carisma, carattere e personalità. E' importante non vivere solo di ricordi e guardare, invece, sempre avanti. Questo è quello che fa la formazione italiana, attingere dal passato per affrontare con carattere un futuro incerto e pieno di insidie. Il thrash metal non è solo un genere musicale, ma per molti è un vero e proprio stile di vita, e gli Ultra-Violence appartengono sicuramente a questa fetta di appassionati. Oltre a proporre un sound onesto, impetuoso, sono in grado di sorprendere soprattutto per il loro impatto e per l'energia che riescono a comunicare durante l'ascolto del disco. Tecnicamente spaventosi, attitudinalmente ineccepibili! Grazie a questa immensa padronanza stilistica si esprimono al meglio, riversando su brani come "Spell of the Moon", "Stigmatized Reality" o "10.000 Ways To Spread..." una dose letale di accelerazioni a tratti grind (come abbiamo gustato sull'ultimo lavoro targato Testament). Non c'è una singola canzone che abbia cali di tono, tutto il blocco risulta compatto, accattivante e maledettamente emozionante. Credo che la rabbia degli Ultra-Violence non è destinata ad esaurirsi. Non posso che dargli il massimo dei voti per la notevole determinazione e convinzione. Ora, dovete assolutamente supportarli al massimo, metterli su di un palco per testare l'impatto live e spero che qualcuno li faccia seriamente emergere nel migliore dei modi. "Privilege to Overcome" è un album DURO, ISPIRATO, PERFETTO e IMPERDIBILE! Comprerò la mia copia direttamente dalla band. Grandi ragazzi, continuate così! Io sono dalla vostra parte.

TRACKLIST: Spell of the Moon, L.F.D.Y., Order of the Black, Stigmatized Reality, Restless Parasite, Turn into Dust, The Voodoo Cross, You're Dead!, The Beast Behind Your Back, 10,000 Ways to Spread My Hate, Metal Milizia (Ira cover), When Future & Past Collide (instrumental), Ride Across the Storm.