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venerdì 5 aprile 2013
DORMANT ORDEAL - I MALI DELL'UMANITA'
I DORMANT ORDEAL SONO GIOVANI, MA NEL LORO CORPO ARDE UN'ENERGIA FUORI DAL COMUNE, UNO SPIRITO VIOLENTO CHE PULSA INCESSANTEMENTE. PROVENGONO DALLA POLONIA, UNA TERRA RISPETTATA QUANDO SI PARLA DI EXTREME MUSIC, STATO CHE HA PARTORITO ALCUNE DELLE MIGLIORI BAND MONDIALI: BEHEMOTH, HATE, DECAPITATED, VADER (TRA LE PIU' NOTE). IL LORO DEBUT ALBUM "IT RAINS-IT POURS" E' UN CONCENTRATO DI BRUTAL DEATH METAL TECNICO CHE NON MANCHERA' DI SODDISFARE I SEGUACI PIU' ESIGENTI. HO CHIACCHIERATO CON IL CHITARRISTA MACIEK NIESCIORUK.
1. Ciao Maciek. Come si sono formati i Dormant Ordeal?
- Tutto è iniziato come una one-man nel 2005. Radek (batteria) ha pubblicato due demo da solo e alla fine ha deciso di fare un passo in avanti per trovare le persone giuste e creare una band a tempo pieno. Io sono entrato nel 2008, pochi mesi dopo trovammo Maciek (voce) e Kacper (basso). Per alcuni mesi abbiamo avuto anche un secondo chitarrista, ma in qualche modo non ha funzionato. Non ci sono stati cambiamenti di line-up da allora. Nel frattempo suonammo qualche decina di concerti con diverse band pubblicando l'EP "More to Come".
2. "It Rains- It Pours" è un album brutale! Era questa la vostra intenzione? Oppure il risultato finale è qualcosa di naturale?
- Non è mai stata nostra intenzione scrivere un album brutale per il bene della brutalità. Comporre un brano intenso, furioso, è la cosa più naturale per noi, ma non è il nostro obiettivo principale, se sai cosa voglio dire. Le nostre menti sono impostate su un certo modo di esprimersi, strettamente legate con l'estetica del death metal. Siamo impegnati in questo tipo di musica da molti anni e abbiamo semplicemente "amato il gusto del blastbeat ".
3. La vostra proposta musicale è molto varia e tecnica. Per me è stato un duro colpo sentire qualcosa di così pesante. In modo positivo, ovviamente... L'album, per il sottoscritto, è stato istantaneamente allettante.
- Grazie, è proprio questo il mio punto di vista. Esso non deve essere solo brutale o tecnico, deve anche interessare musicalmente. "It Rains- It Pours" è stato scritto per goderselo, ma non per soddisfare alcuni requisiti di genere. Qual è lo scopo di suonare questa musica, chiaramente ribelle, quando al tempo stesso è necessario rispettare alcune regole? Solo per adattarsi...
4. Avere un suono molto intenso su album. Un vostro spettacolo dal vivo è ancora più brutale e intenso?
- Si potete sicuramente aspettarvi prestazioni molto energiche da parte nostra, per noi non importa quante persone ci sono in mezzo al pubblico. Io non sono la persona giusta per dire quanto siamo brutali e intensi sul palco, piuttosto possono esprimerlo coloro che frequentano i nostri live, ma una cosa che posso dire per certo è che facciamo del nostro meglio per riprodurre l'atmosfera dell'album e fornire la migliore esperienza possibile per i presenti in mezzo alla folla.
5. Dove è stato registrato l'album? Siete soddisfatti della produzione e del suono?
- Tutte le registrazioni si sono svolte nella nostra sala prove che abbiamo trasformato in uno studio temporaneo. Per fortuna, il nostro buon amico Lech Lesniewski (che ha registrato "It Rains- It Pours") possiede apparecchiature hi-classe che ci hanno permesso di lavorare senza essere preoccupati per il risultato finale. Poi l'album è stato inviato ai Progresja Studio a Varsavia, lì Pawel "Janos" Grabowski ha curato il mixing / mastering. Siamo molto soddisfatti dei risultati, soprattutto considerando il fatto che abbiamo fatto a modo nostro. E' stato realizzato tutto secondo la nostra visione, fino in fondo.
6. Come sono state concepite le canzoni di "It Rains- It Pours"?
- La maggior parte delle canzoni sono state scritte da me a casa, Radek ha scritto un brano e ci sono forse due song che abbiamo finito insieme nella nostra sala prove.
7. I riff sono sempre pesanti, ma con molte soluzioni diverse e articolate, l'insieme crea una tensione che è fortemente tormentata. Una cosa voluta?
- Come ho detto, i Dormant Oredal non suonano per i numeri. Non importa questo, un riff può essere buono o non buono. E' così semplice. Non analizzo mai se una particolare parte della canzone è abbastanza brutale, mi faccio sempre una sola domanda: "E' una cosa che avrei ascoltato?". Funziona ogni volta.
8. Come si sviluppa il processo di songwriting nella band?
- Scrivo la maggior parte delle canzoni visto che sono l'unico chitarrista della band. Creo a casa, spendo un sacco di tempo su ogni canzone. Non importa se il brano è pieno di blastbeats o se sarà più lento, l'importante è che avrà una certa quantità di groove, funzionale nell'insieme. Posso suonare il nuovo materiale a Radek mentre crea tutte le parti di batteria. Nel frattempo Kacper inizia a lavorare sulle linee di basso. Ad un certo punto di questo processo organizzo il testo e la canzone è fatta.
9. Che cosa puoi dirci dei testi di "It Rains- It Pours"?
- Tutti i testi sono stati scritti da me e Radek. Sono parte importante e integrante di questa band. In sostanza, ci piace essere creativi, quindi, se vi aspettate testi di carattere religioso o su modi di uccidere la gente, rimarrete un po' delusi. Questo non è qualcosa che ci appartiene. Tante band lo hanno già fatto ed è quasi impossibile dire qualcosa di nuovo in questo campo comunque. I testi su "It Rains- It Pours" toccano la natura triste dell'umanità e l'impatto che ha su questo pianeta. Il nostro è un manifesto che racconta di una Madre Terra stanca e abusata dalla civiltà senza cervello. Se andate a leggere i testi, noterete molti riferimenti al mondo animale. Ci piace pensare a loro come simboli di certe idee e comportamenti. Non voglio entrare nei dettagli, ogni persona ha diritto di dare la propria interpretazione.
10. Mi piace l'artwork di "It Rains- It Pours". E' un vero dipinto?
- Sì, è un dipinto. E' stato creato da un artista che abbiamo trovato online: Agnieszka Osipa. Radek (batteria), ha avuto questa visione nella sua testa per molto tempo, avevamo solo bisogno di trovare qualcuno in grado di svilupparla. Agnieszka ha fatto un ottimo lavoro, quest'opera d'arte attira davvero l'attenzione.
11. Volete fare un tour a sostegno di ""It Rains- It Pours"?
- Faremo di sicuro alcuni spettacoli per promuovere il nuovo disco, le prime date già iniziano ad arrivare. Per ora, è piuttosto improbabile che saremo in tour in altri paesi, ma staremo a vedere cosa il futuro ci riserverà.
12. Cosa ne pensi della scena death metal al giorno d'oggi? Quali sono le novità più interessanti che avete sentito ultimamente?
- E' molto difficile dire con certezza se questo ambiente è diviso o unito, ma la maggior parte delle band con cui abbiamo suonato erano sempre interessanti per noi. Cerchiamo di sostenerci a vicenda, ci prestiamo anche l'attrezzatura, suonando insieme. Non dovrebbe essere mai una competizione con la musica, perché non si tratta di statistiche o numeri. Per quanto riguarda la seconda parte della tua domanda, anche se non siamo costantemente aggiornati sulle nuove leve del death metal, c'è sempre spazio per i nuovi lavori di Hate Eternal, Immolation o Deacapitated.
13. Grazie per l'intervista.
- Grazie mille, apprezziamo il tuo supporto. Keep it up!