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martedì 12 marzo 2013
AGRION SPLENDENS "Agrion Splendens"
2013 - autoprodotto
Anche se oggi la conoscenza diretta del post/hardcore è molto vasta, tuttavia si cerca sempre di captare quelle band dotate, originali, con delle caratteristiche importanti. E' l'unico modo per assaporare quel veleno in grado di trasformare il sudore in sangue. Tutto ciò risulta abbastanza evidente nei francesi AGRION SPLENDENS. I cinque ragazzi (compresa una donna), hanno capito che se si vuole tirar fuori qualcosa di convincente dalla propria proposta musicale, bisogna saper muovere le intenzioni comuni affinché i vari elementi di congiunzione non risultino distaccati o dispersivi. Per quanto legati alla tradizione, gli Agrion Splendens, nel corso dei minuti, sanno essere anche complessi, mutevoli, grazie ad un songwriting efficace. Le chitarre svolgono un buon lavoro tenendo alta la tensione dell'intero album, mentre il morso continuativo della sezione ritmica e delle voci aggressive non allenta mai la presa. Sicuramente sono sulla buona strada e brani come "Nihil" (con riferimenti ai Tool nel finale), "Painkilling Rage", "Children of Darkness" lo dimostrano. Manca solo una maggiore personalità. Non mi sono piaciute le voci pulite su "Dystopia" (poco incisive e fuori contesto). Comunque, nel complesso, un disco valido.
TRACKLIST: Nihil, Painkilling Rage, Children of Darkness, Dystopia, Embrace the Lie.