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martedì 8 gennaio 2013

PORTA NIGRA "Fin de Siècle"
2012 - debemur morti productions


"Fin de Siècle" è un distillato ad alta gradazione, una sostanza incolore e dal sapore complesso, un liquido torbido e letale per consistenza. Già al primo ascolto l'impatto emotivo del disco segna in maniera imprescindibile la straordinaria qualità dell'opera stessa, nella quale gli aromi forti annebbiano la ragione (proprietà proprie delle droghe più pesanti). Il sound accattivante dei PORTA NIGRA stordisce, immobilizza ma ti tiene sveglio dinanzi a tale forza espressiva. Loro ci obbligano ad assaporare il tutto goccia dopo goccia, lentamente, esaltando così la dose letale della sostanza. E' proprio la dinamica particolare della sequenza dei brani che scandisce l'immaginazione trasfigurata e deforme, provate ad alzare il volume dello stereo, abbandonatevi sul letto di una stanza buia e questo disco vi trascinerà su sensazioni cupe, malate, arcaiche... sensazioni irresistibili. Proprio i rintocchi ossessivi dell'opener "Dekadente Nächte" vi apriranno i cancelli del loro mondo. L'esperienza del piacere sotto l'effetto allucinogeno di queste note grava sulle percezioni personali, aumentando lo stato di ansia... Desolanti malinconie angosciose si bagnano tra le visioni notturne del flusso nero di spartiti instabili, un fluire che a tratti spinge il duo tedesco su tonalità metalliche, distorte, dissonanti; in altri, la forma sonora per causa maggiore si tuffa in sodalizi tetri molto pericolosi. Estrapolare parole razionali per identificare questo "Fin de Siecle" è impresa ardua, posizionare i Porta Nigra in un genere specifico mi sembra riduttivo (si ascoltano echi di black metal, post rock, metal e un marcato spirito che si presta all'avanguardia stilistica...), ma di una cosa sono certo: questi musicisti attraverso la loro musica hanno esaltato la "bellezza" di un sound unico e molto personale. Profondi e visionari. Da non perdere!

TRACKLIST: Dekadente Nächte, Megalomaniac, Der Spiegel, Absinthfee, Aas der Meere, Fin de Siècle, Tod meiner Lust.