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venerdì 16 novembre 2012
BEHEADED "Never To Dawn"
2012 - unique leader
Superba nuova opera per questa incredibile band proveniente da Malta che incide per la rinomata label americana Unique Leader. I BEHEADED sono tornati ed erano in tanti ad attenderli! Musicalmente propensi a fondere il più viscerale retaggio del brutal death metal con la propria distintiva personalità, questo fa di loro una band indiscutibile. Pur trascorsi sette anni dal precedente "Ominous Bloodline" i Beheaded non hanno perso nulla della loro furia. Quindi come suona questo "Never To Dawn"? Per prima cosa devo lodare l'ottimo lavoro in fase di songwriting, ed è con questo che hanno dato vita ad un tornado capace di radere al suolo tutto, ogni struttura cede dinanzi a questa onda d'urto pazzesca! Un album che mi ha letteralmente spazzato via dalla prima all'ultima nota, nove songs che mettono in primo piano la bravura di questi quattro musicisti. Il riffing del primo brano "Elapsed In The Vortex of Extinctiontiene" ha una costante cruda che infligge colpi profondi senza nessuna pietà... Dinamiche veloci, tecnicamente perfette, con un taglio molto aggressivo si lasciano cadere nel finale mozzafiato. Nemmeno il tempo di riprendersi, arriva "Lament of a Sordid God" a spezzarti le gambe in due... Il drumming è selvaggio, tiratissimo, asfissiante... Chris Brincat picchia poderoso e queste sue articolazioni fanno da collante su tutto. David 'Cejca' Cachia sul basso è impetuoso, come dominanti sono tutti i riffs di Omar Grech. Oggi dietro al microfono c'è Frank Calleja, voce potente come poche, capace di fondere growl e screaming con una versatilità allucinante, ed è anche il suo grande lavoro a rendere speciale questo "Never to Dawn". Il riff portante di "Where Hours Etch Their Name" ha qualcosa che ricorda i Deicide dei '90, ma il tiro dei Beheaded ha personalità da vendere... "Perished Into Inexistence" è da collasso, con un'iniziale melodia chitarristica che si strappa su ritmiche catchy... Veramente incisiva nelle ripartenze! E' il momento di "Never to Dawn" e qui si sente l'amore per i padri Morbid Angel, tutto spinto a folli velocità mentre divengono epici ed ardenti. In "Dead Silence" c'è schizofrenia, "Towards An Abducted Sun" è sulfurea, claustrofobica. Sono diventati più ambiziosi i Beheaded consapevoli del fatto di avere i mezzi adatti per poter fare la differenza. Anche "Descent Into Sanguinary Seas" trasmette devastazione, disagio, sino a quel finale cronico che uccide lentamente. La conclusiva "The Ancient Acumen" è granitica in alcuni fraseggi tipici degli ultimi Cannibal Corpse. Siamo di fronte ad una band che sa fondere con gran gusto: tecnica, ricercatezza, versatilità. Deathsters che sanno attingere dalla vecchia scuola per riproporsi in uno stile personalissimo. "Never To Dawn" è pieno di cattiveria terrorizzante. Finalmente un album BRUTAL DEATH METAL come aspettavamo da anni. MASTODONTICI!
TRACKLIST: Elapsed In The Vortex Of Extinction, Lament Of A Sordid God, Where Hours Etch Their Name, Perished Into Inexistence, Never To Dawn, Dead Silence, Towards An Abducted Sun, Descent Into Sanguinary Seas, The Ancient Acumen