martedì 21 maggio 2019

I MAIALI - "ESPLOSIONI EMOTIVE"






SPESSO IL SUONO RUVIDO DELL'UNDERGROUND GUARDA CON ATTENZIONE AGLI ANNI '90. NON FANNO ECCEZIONE I MAIALI, NATI A ROMA NEL 2016, E FRESCHI DI PUBBLICAZIONE CON IL LORO DEBUTTO INTITOLATO "CVLTO", UNA DELLE USCITE DISCOGRAFICHE PIU' INTERESSANTI DEI PRIMI CINQUE MESI DEL 2019. UNA BOTTA DESTABILIZZANTE DI SUONI GREZZI E MORDACI, CAPACI DI INFIERIRE SUL NOSTRO SISTEMA NERVOSO.

Ciao ragazzi. A chi è rivolto il vostro nome I MAIALI? E quale tipo di visione vi ha spinto a formare la band?

- Ciao. Il nostro nome è rivolto a tutti coloro che come noi sono stanchi di dover sottostare a delle regole di buoncostume che stanno boicottando la libertà dell'arte in tutta la sua essenza. I MAIALI è un monito che ci mostra un animale tanto bistrattato quanto utilizzato in ogni sua parte per dare ristoro al nostro corpo, e proprio questa visione ha dato l'input alla creazione di un immaginario così rabbioso e sopra le righe.

Quand'è che sono emerse le prime idee per i brani dell'album “Cvlto”? A chi si deve il maggior contributo a livello di composizione?

- Abbiamo passato un paio di anni di crescita artistica e personale tutti e quattro insieme, abbiamo composto, suonato ovunque si potesse e sperimentato tra generi e suoni. Sicuramente l'arrivo di Overdub Recording ha accelerato il nostro processo di crescita, che ci ha condotti alla strada secondo noi più consona. La vera e propria composizione di CVLTO è durata pochissimi mesi ed ha visto la chitarra dare il via a molte delle idee per poi essere messa a disposizione della band e, successivamente, dei brano da noi composti.

C'è un evento in particolare che ha segnato la fase compositiva di “Cvlto”?

- La nascita di Danza come Manson è stata la scintilla di tutto il flusso creativo, quando abbiamo scritto quella canzone qualcosa è scattato dentro di noi quasi come se in maniera incosciente avessimo capito che quella era la direzione che doveva prendere l'album e, di conseguenza, il nostro progetto.

Il vostro sound può essere definito in molti modi diversi, ma la componente “noisecore” è assolutamente predominante. Siete cresciuti con questo tipo di sonorità?

- Siamo quattro entità distinte che si sono unite in un facendo emergere tutti i nostri background musicali che sono davvero tra i più svariati. Sicuramente predomina un amore verso le sonorità più sporche degli anni '90, ma da lì ci si snoda verso mille diverse generi e sottogeneri, tutto questo ha dato forma al nostro sound così indefinito, creando diversi problemi nell'essere denominato. Tutto ciò ci piace.

Quanto della vostra personalità individuale fluisce nel sound della band?

- Ciò che contraddistingue un amatore da un Musicista è sicuramente l'avere un proprio "marchio", un proprio "rumore" e tocco, quindi tutti noi in egual misura diamo il nostro apporto al sound, tutti abbiamo un'idea di ciò che vogliamo dare alla band e poi lo mettiamo a disposizione di essa.

I vostri testi in italiano sono sempre colmi di rabbia e frustrazione, dolore e rigetto, come se la vostra musica fosse il prodotto di una costante lotta contro i mali interiori, terreni e sociali. Quanto c'è di vero in questa mia soggettiva considerazione? Ti trovi d'accordo con le mie parole?

- La lotta, la distruzione, le esplosioni emotive sono causa di riflessioni e di creazione, lasciano terreno fertile dove poter far nascere qualcosa e quel qualcosa nel nostro caso sono queste canzoni. Mettere in musica queste sensazioni così forti è si il modo migliore di sfogarsi, di far fuoriuscire tutta la rabbia, l'inadeguatezza, il dolore che ci portiamo dentro, quindi non posso che confermare la tua considerazione.

La musica e i testi sono strettamente connessi? In merito a ciò, volevo chiederti come, le parti vocali, vengono inserite nella dinamica musicale.

- La magia della musica è proprio quando ogni tassello trova la sua posizione, come se una canzone appena ultimata fosse esistita da sempre e stesse solo aspettando il momento giusto per uscire fuori. I testi e le linee vocali arrivano quasi sempre a canzone ultimata ma si legano in maniera indissolubile ad essa. Le parole senza musica, così come la musica senza le parole, non avrebbero motivo di esistere.

Quali sono i vostri riferimenti musicali?

- Amiamo il rumore e tutto ciò che ruota intorno ad esso, la musica violenta e senza troppi fronzoli, la musica che parte direttamente dallo stomaco e come un pugno ti prende in piena faccia. Partiamo dal punk fino al metal più ignorante, passando per l'industrial e alcuna musica italiana che ha segnato gli anni '90 e l'inizio dei 2000.

Qual è la lezione più importante che avete imparato come musicisti attivi in un circuito underground?

- Sicuramente la cosa più importante è non fermarsi mai, sia a livello individuale che sotto il punto di vista collettivo. È importante portare avanti il progetto sotto tutte le sue sfaccettature, dal booking , alla promozione, alla stesura di nuovo materiale o in generale cercare sempre nuovi contatti o magari nuove fonti di ispirazione. Viviamo in un periodo storico dove il dinamismo per necessità la fa da padrone, questo vale anche per gli artisti, che siano musicisti o meno. In sintesi chi si ferma è perduto.

Come siete arrivati ad ottenere un contratto con la Overdub Recordings?

- Overdub Recordings ci ha, come detto nelle domande precedente, aiutato molto ad estrapolare ciò che avevamo di latente dentro di noi. Il contatto è stato possibile grazie al nostro, non ancora in quel momento, produttore artitistico, che già collaborava con Marcello Venditti nelle produzioni Overdub Recordings. La semplicità di tale incontro sta nel fatto che noi registravamo nel Monolith Recording Studio da prima di entrare nel roaster di Marcello. Interessi comuni a far fiorire un progetto come quello nostro, sono stati i principali ingredienti.

Avete un obiettivo da perseguire?

- Fare più date possibili, farci conoscere, accrescere il nostro CVLTO e comporre senza freni.


Contatti:
imaiali.bandcamp.com/album/cvlto
facebook.com/imaialiband

I MAIALI line-up:
Francesco Foschini: Voce
Matteo Grigioni: Basso
Daniele Ticconi: Chitarra
Angelo Del Rosso: Batteria

Recensione: 
I MAIALI "Cvlto" - 2019