sabato 10 dicembre 2016

Recensione: AXIS OF DESPAIR "Mankind Crawls"
2016 - Give Praise Records | Spela Snabbare Records




Il grindcore degli AXIS OF DESPAIR non potrà mai sembrare banale, nemmeno quando il suo potere distruttivo si manifesta in poco più di nove minuti. Questa è la durata del secondo EP degli svedesi. E' utile ricordare che non stiamo parlando di sprovveduti novellini, ma di artisti con attributi per suonare tale genere musicale. Nella line-up troviamo Anders Jakobson (ex-drummer di Nasum, Bloodshed, Masticate...), il bassista Oskar Pålsson (Relentless, Volturyon, ex-Coldworker), Kristofer Jankarls alla chitarra (Infanticide, Faustus), Joel Fornbrant dietro al microfono (Overtorture, ex-Coldworker). L'eccellente lavoro fatto per "Mankind Crawls" concede la possibilità di godere appieno delle loro capacità espressive nella fase esecutiva. Un'estremizzazione perfettamente livellata. L'intenzione è di mantenere un codice estremo di fondo, innestandolo nel presente con cura e meticolosità. Detto in maniera semplice: musica ispirata, produttiva ed evoluta. Non mancano i forti richiami ai Napalm Death della seconda metà dei 2000. Detto questo, quello che conta più di ogni altra cosa per me, è che gli Axis Of Despair siano tornati a colpire nel segno.

Contatti: 

spelasnabbarerecords.bandcamp.com/mankind-crawls
axisofdespair.com
facebook.com/axisofdespairsweden 

TRACKLIST: The Last Sight, En Vansinnesdans, Enclave, Under the Surface, Skulking, Life on Standby