venerdì 14 ottobre 2016

Recensione: VAREGO "Epoch"
2016 - Argonauta Records




"Epoch" è il traghetto utilizzato dai VAREGO per attraversare le acque agitate delle nostre menti, dopo aver galleggiato sulle profondità degli abissi sconosciuti ("Tvmvltvm", 2012), e aver circumnavigato l'ampiezza di un sole cieco insieme alla carismatica Jarboe ("Blindness of the Sun", 2013). Fin dagli esordi, il gruppo ligure non ha mai avuto il timore di rischiare, di mettere alla prova le proprie certezze, e non fa eccezione l'impegno profuso in questo importante passaggio di carriera, quella che oserei definire la prova del nove. Le tracce inchiodate sulle spigolose sfaccettature del disco hanno una forma irregolare, ma quella forma non è costituita da materia, bensì da palpitante energia. I quattro esploratori delineano nuove strategie per richiamare l'attenzione dell'ascoltatore, e la loro singolare inventiva, brucia in maniera uniforme in una dimensione di estasi totale e libertà. Quello che si può intravedere è l'immaginario di un'epoca che è molto più terribile della finzione, e più dolorosa di quanto si possa credere. Ancora una volta, Billy Anderson ha messo la sua pregevole firma sul mixaggio e sulla masterizzazione del disco. I Varego sono in grado di allestire un songwriting dalla forte carica emotiva, non c'è storia che tenga. Consigliato.

Contatti:

varego.bandcamp.com/epoch
facebook.com/varego
argonautarecords.com 

TRACKLIST: Alpha Tauri, Phantasma, Flying King, The Cosmic Dome, Swarms, Dominion