lunedì 20 giugno 2016

Recensione: TERRA TENEBROSA "The Reverses"
2016 - Debemur Morti Productions




Per superare i limiti stilistici bisogna osare, distinguersi, conservando quei connotati che ti hanno reso riconoscibile. I TERRA TENEBROSA (messi in piedi da ex-membri dei Breach) tracciano la lunga linea di confine fra i due dischi precedenti ("The Tunnels", "The Purging") e "The Reverses", un lavoro più psicotico e disturbante. Arrivano toni più freddi, lugubri, metallici. I 7 brani non sono altro che la sublimazione di uno status artistico davvero solido, sia nel formato contenutistico sia in quello espressivo. Una miscela sonora di difficile catalogazione, all'apparenza scontata. Tutto "The Reverses" è pervaso da un senso maligno. Ci vogliono diversi ascolti per addentrarsi nello spazio nero disegnato dalla band. I numerosi contrasti vengono incatenati insieme per ottenere un'efficacia dirompente. Va sottolineata la maggior propensione a privilegiare ritmi ciclici e ripetitivi, ottimi per lasciar trasparire l'anima malata dei musicisti svedesi provenienti da Stoccolma. Un album per librarsi in una dimensione da incubo. Da avere!

Contatti:

dmp666.bandcamp.com/the-reverses
facebook.com/terratenebrosaofficial

TRACKLIST: Makoria, Ghost at the End of the Rope, The End Is Mine to Ride, Marmorisation, Where Shadows Have Teeth, Exuvia, Fire Dances