martedì 27 ottobre 2015

Recensione: HALMA "Granular"
2015 - Kapitän Platte




Le 6 tracce strumentali di questi veterani della scena post rock tedesca, crescono gradualmente, nell'ombra, quasi da sole. "Granular" (sesto album in 16 lunghi anni di attività) sembra tutto meno che un lavoro scontato o monotono. Al contrario, gli arrangiamenti custoditi nelle composizioni raggiungono importanti vette espressive, mostrando una personalità matura e ben definita che sa come farsi apprezzare. Il nuovo sentiero della band di Amburgo potrà aiutare i fan a scovare ogni singolo particolare messo a disposizione del songwriting. Gli elementi su cui riflettere sono davvero tanti. Oggigiorno risulta sempre più raro trovarsi di fronte ad un'opera così elegante che sappia sviluppare qualcosa di inedito senza uscire da certi canoni. "Granular" è in grado di far viaggiare nel tempo con la mente. La sua natura, intima e intensa, scava nel profondo dell'anima e, in qualche modo, riflette in pieno alcuni risvolti esistenziali. Ciascuno ha il diritto di affinare le proprie idee, e di affrontare una propria visione della musica. La forza degli HALMA ha il potenziale per innescare una travolgente rivoluzione interiore. Imperdibile.

Contatti:

kapitaenplatte.bandcamp.com/halma-granular
kapitaen-platte.de

SONGS: Deep white, Sediment, Riverbed, Mud mound, Dirt devils, Crooning