lunedì 12 ottobre 2015

Recensione: ARDITI "Imposing Elitism"
2015 - Equilibrium Music




La dura marcia degli ARDITI fa tremare ancora la terra, nonostante siano ormai lontani gli anni della "grande guerra". Un ennesimo assalto armato che mira a riaccendere la miccia di quel battito impellente fondamentale per riaprire la strada verso le linee nemiche. Con la ristampa su CD e vinile di "Imposing Elitism" del 2014 (uscito inizialmente a tiratura limitata su cassetta), gli svedesi lanciano un'altra potente bomba a mano, riuscendo così a superare la nostra trincea di apparente sicurezza. Un rientro deciso e determinato che non può essere evitato in nessun modo. Il dono degli Arditi è quello di riattivare l'efferatezza di quei lunghi periodi storici, battezzati nella sofferenza. Martial industrial e neoclassicismo musicale all'ennesima potenza, consolidati in 14 anni di militanza sul campo. Henry Möller e Mårten Björkman hanno preso il totale controllo di questo stile musicale attraverso la meticolosità fredda e cinica delle loro gesta, e tutto ciò sfocia in un'esaltazione egoistica dell'IO. L'eroismo dietro questa animosità marchia a fuoco il corpo dei soldati. "Imposing Elitism" è un disco necessario per ogni fan, ma anche per chi vuole assorbire il meccanismo d'azione dell'onda d'urto generata da un'unità militare dal valore impagabile. Imperdibile!

Contatti:

equilibriummusic.bandcamp.com/imposing-elitism
facebook.com/arditiofficial
equilibriummusic.com 

TRACKLIST: Imposing Elitism, Heroic Age, Templets heliga härd, Order of the Black Sun, The Earth Shall Tremble Under the Tramp of Our Feet, Sturm auf die Zukunft, Dawn of a New Mythos, Förfäders dygder, Ashes Scattered in a River