mercoledì 22 luglio 2015

Recensione: DEATHRITE "Revelation of Chaos"
2015 - Prosthetic Records




Dopo i riscontri positivi ottenuti con il precedente "Into Extinction" del 2013, tornano in buona salute i tedeschi DEATHRITE, suddivisi tra Dresda e Lipsia. Il terzo disco in studio ha titolo "Revelation of Chaos" e si muove, come da previsione, sui territori dello swedish/dutch sound, quello partorito da due pionieri del death metal (Entombed e Asphyx). Non è tutto, perché di tanto in tanto è l'ira del grind ad assumere un ruolo risolutivo all'interno del full-length, proprio perché con il suo graffio deciso segna il tronco roccioso che sostiene i nuovi brani. Questo per affermare che non è un caso se le radici dei Deathrite affondano nei primi anni novanta, nel cuore di quelle formazioni che allora emersero dal nulla per poi affermarsi con grande caparbietà, solo pochi anni dopo. Nessun effetto sorpresa durante l'ascolto dell'album, ma solo un'elevata quantità di cattiveria ai nostri danni, giustificata dalla forte passione per queste sonorità. I Deathrite sono l'ennesimo gruppo tritaossa tenuto in piedi da musicisti coerenti che si possono aggiungere alla lunga lista dei bastardi di settore. La Prosthetic Records ha fatto ambo con Trap Them e Deathrite.

Contatti: 

deathrite-official.bandcamp.com/releases
facebook.com/deathrite666
prostheticrecords.com

TRACKLIST: Melting Skies, Circle Of Destruction, Determinate To Rot, Toxic Hammer, Mayhem Remains, Wrathbringer, Salute To Death, Swords And Revolt, Predator