sabato 14 marzo 2015

Recensione: REBELDEVIL "The Older The Bull, The Harder The Horn"
2015 - Independent




I REBELDEVIL, formazione italiana nelle cui fila militano personaggi del calibro di Gianluca Perotti (Extrema), Dario Cappanera (Strana Officina), Alessandro Paolucci (ex-Raw Power) e il drummer Ale "Demonoid" (Exilia, Addiction Crew, Tasters), ritornano sulle scene con questo nuovissimo album autoprodotto. "The Older The Bull, The Harder The Horn" mette in evidenza le ottime qualità compositive di questi veterani della scena Nazionale, bravi nel catturare l'intensità e l'attitudine sanguigna di quel southern rock/metal che inevitabilmente farà la gioia dei fan più tradizionalisti del genere. Approfondendo attentamente il lavoro, si potrà capire perché sia davvero fondamentale utilizzare la parola "rock" per identificare il sound dei RebelDevil. I brani hanno un tiro incendiario che risente dell'energia di gruppi come Black Label Society ("Rebel Youth", "Freak Police"), Alice In Chains ("Remember", "Angel Crossed My Way"), Down ("Sorry"), gli Stone Temple Pilots degli esordi (la title track "The Older the Bull, the Harder the Horn"), quindi, se il risultato finale è quello di una compagine pronta a spingere sull'acceleratore (quando i brani lo richiedono), ma anche predisposta a rallentare i ritmi per emozionare l'ascoltatore, allora mi sta bene. E poi, dietro il microfono c'è GL: un frontman che ha avuto il dono di una voce spettacolare. Stiamo parlando di energia all'ennesima potenza insita nelle personalità dei quattro ribelli nostrani. Un altro passo in avanti è stato fatto. Cè solo una cosa da fare: alzare il volume. Bentornati.

Contatti:

facebook.com/rebeldevilband/timeline
reverbnation.com/rebeldevil

TRACKLISTING: Rebel Youth, Sorry, Freak Police, Remember, Religious Fantasy, The Older the Bull - the Harder the Horn, Angel Crossed My Way, Crucifyin’ You, Alone in the Dark, Power Rock ‘n’ Roll