sabato 15 novembre 2014

Recensione: DOWNSET "One Blood"
2014 - DIY




Chi si rivede!! I DOWNSET. Il nome della band americana altro non fa che riportarmi indietro negli anni, alla mia adolescenza inquieta, quando con spirito ribelle me ne andavo in giro per le strade di periferia del mio piccolo paese in provincia di Lecce in sella ad un motorino degli anni '80 preso in eredità dal caro nonno. Come molti ragazzi dell'epoca, ero munito di walkman a cassette nel quale facevo girare e rigirare i miei dischi preferiti. L'omonimo "Downset" del 1994 non poteva mancare. Mi gasavo troppo ascoltando il brano "Anger". Rimangono indissolubili quei periodi di totale incoscienza. Continuai a seguire la band fino al 2000 ("Check Your People") anche perché successivamente i miei gusti musicali divennero sempre più estremi. Tornando a parlare della band, dopo 4 album in studio, nel 2009 si sciolse ufficialmente per poi ritornare in piena attività nel 2013. Oggi, i nostri fanno ritorno con questo "One Blood" a distanza di 10 anni dal penultimo "Universal". Rey Oropeza (voce), Ares (chitarra), James Morris (basso) e Chris Hamilton (batteria) riportano in auge il loro stile e lo fanno con grande carattere. Non posso che essere entusiasta mentre vado ad analizzare i 12 brani che compongono il disco in questione. Inoltre, approvo a pieno la volontà di tornare allo spirito del DIY dopo i trascorsi con Mercury Records ed Epitaph. L'impatto rimane tale e quale al passato e per questo motivo i vecchi fan potranno gioire a squarciagola pur non gridando al miracolo. Fateci un pensierino perché "One Blood" in quanto a sincerità non viene meno. Peccato solo che Rey non riesce sempre ad essere pienamente incisivo con la sua voce.

Contatti: facebook.com/DownsetLA/timeline

TRACKLISTING: One Blood, Without, Champion, All I Got, It's Your World, Why We Can't Wait, Tu Corazon, Who's Tripp'n (Intro), Who's Tripp'n, Passion, No Doubt, Know Me