giovedì 27 marzo 2014

Recensione: HUMAN INFECTION "Curvatures In Time"
CD 2014 - blast head records




Se cercate del buon brutal death metal di stampo americano il quartetto denominato HUMAN INFECTION potrebbe fare al caso vostro. Credetemi! La seconda uscita dei nostri (che segue il debutto "Infest to Ingest" del 2011) ci consegna una band preparata che non nasconde l'amore sviscerato per i newyorkesi Suffocation. Si capisce velocemente quanto il gruppo di Frank Mullen e soci abbia fatto scuola a questi ragazzi della Virginia. Gli Human Infection non sono affatto male, e devo dire che la Blast Head che ha deciso di metterli sotto contratto, per certi aspetti, ci ha visto giusto. L'approccio di ogni singolo è abbastanza efficace, anche se non è il massimo in quanto ad originalità. Una cosa è certa, la band tiene il passo con agilità, mantenendosi fedele alle regole del gioco... insomma dimostra di sapersi muovere bene all'interno del genere, costruendo delle canzoni che si rinvigoriscono nello scorrere dei minuti grazie ai riff assassini del chitarrista Andrew Mathews e ai cambi di tempo fulminei di C.J. Giles (drummer del gruppo). Non da meno il vocalist Andrew Brown e il bassista Hank James, aggressivi/incisivi al punto giusto. Non mancano, naturalmente, alcuni ingredienti tipici della scuola europea, come per esempio in "Sacrificial Skies", traccia ben riuscita e che risente delle sonorità maligne dei polacchi Behemoth. Piaccia o meno, il nuovo album "Curvatures In Time" è un episodio rabbioso che lascia trasparire la fede e la passione dei musicisti coinvolti nel progetto. Il combo americano non deluderà quanti di voi apprezzano questa musica così brutale. Buona la produzione!

Contatti: 

facebook.com/HumanInfectionband 
blastheadrecords.bandcamp.com/curvatures-in-time

TRACKLISTING: Intro, Celestial, Devastation, Ex-Nihilo, Decay Inheritance, In Vain, Sacrificial Skies, Impending Purificat, ionLesser Being, Curvatures in Time.