mercoledì 21 agosto 2013

Recensione: BEN LUKAS BOYSEN "Gravity"
LP + CD / CD / DIGITAL 2013 - Ad Noiseam




Quello che fluttua nell'Universo, deve rimanervi, sia pur trasformandosi; niente può nascere dal nulla, e nessuna cosa può completamente annullarsi . Ogni particella si trasforma, ma in definitiva, tutto rimane com'è. Le cose che si trasformano, ritornano poi, dopo una serie di evoluzioni, ad essere quello che erano in origine. Perciò il numero delle forme vitali è sempre uguale. I suoni del tedesco Ben Lukas Boysen diventano speciali se rapportati a questo concetto di base. La musica è necessariamente unica, ma essa ha un infinito numero di manifestazioni. Con questo nuovo album "Gravity" abbiamo la riprova dell'incredibile vitalità ed intelligenza compositiva del musicista su citato. Esso, è sovrano, ma essendo unico, non può esplicare la propria volontà che in se stesso. Egli comanda ai propri sentimenti, organi e sensi, influendo sui sentimenti degli esseri animati, che vivono intorno a lui, e che fanno parte integrante di questa realtà materiale. L'onnipotenza del suo strumento a 88 tasti è dunque perfetto su "Gravity", è la bellezza per eccellenza, è la sintesi di ogni emozione delicata ma struggente. Tutto quello che genera la sua estesa sensibilità, è incredibilmente bello, toccante. Il passato e il futuro sono altrettanti punti della stessa linea; perciò tutto quello che è passato ritornerà e ridiventerà presente, per tornare ad essere passato. Un album drammatico / commovente! Da ascoltare in solitudine.

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TRACKLISTING: Only In The Dark, Nocturne 1, To The Hills, You'll Miss Us One Day, Gravity, Eos, Nocturne 2, The Behinian Gospel.